Perché in primavera la neve diventa rossa? E’ vero che alcuni organismi vivono all’interno delle rocce? Che cosa sono le pulci dei ghiacciai? Come mai i rettili in montagna non fanno le uova? Come fa la pernice bianca a sopravvivere alle tormente di neve? E’ vero che i toporagni in inverno rimpiccioliscono? Come fanno gli stambecchi a spostarsi sulle pareti a strapiombo delle dighe?
A questi e ad altri interrogativi vuole dare una risposta la mostra “No limits! – I campioni dell’altitudine”, che sarà inaugurata sabato 20 dicembre 2014 ad Airolo. La mostra è curata dal Museo cantonale di storia naturale in collaborazione con la Fondazione Centro di biologia alpina e la Società ticinese di scienze naturali.
Nata da un lungo percorso iniziato nel 2010 in occasione dell’Anno internazionale della biodiversità, la mostra è dedicata agli straordinari adattamenti degli organismi alle condizioni estreme dell’ambiente alpino con particolare riferimento alla biodiversità della Val Piora. Già presentata negli scorsi anni nella sede luganese del Museo dove era stata visitata da oltre 30’000 visitatori, l’esposizione viene ora riproposta in Leventina grazie all’interesse e al sostegno del comune di Airolo, del comune di Quinto, della Fondazione Centro di biologia alpina e di Leventina Turismo.
La mostra si rivolge al vasto pubblico, alle scuole, agli escursionisti e a tutti gli amanti della montagna. La mostra è costituita da una serie di pannelli retro-illuminati accompagnati da piante, animali e funghi della zona alpina, da modelli didattici di vario tipo, così come da uno speciale tavolo luminoso interattivo dedicato alla regione di Piora (sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di cultura visiva della SUPSI). Il visitatore potrà informarsi in modo semplice e intuitivo sui vari temi anche grazie a una serie di brevi filmati realizzati nel 2010 dalla RSI per la trasmissione “Il giardino di Albert” in occasione della “48 ore della biodiversità in Val Piora”.
Questa iniziativa intende mostrare come la regione del Gottardo e di Piora rappresenti una palestra di studio di primo piano per la ricerca scientifica in zona alpina, nonché una destinazione pregiata dal profilo turistico e naturalistico particolarmente idonea per le attività di educazione ambientale. Essa vuole inoltre servire come base per la realizzazione di un centro visitatori permanente nell’Alto Ticino, inserendosi nel più ampio progetto di valorizzazione scientifica, didattica e turistica di quest’area dell’arco alpino.
La mostra resterà aperta dal 20 dicembre 2014 al 30 giugno 2017 presso il Palazzo Immoteco, Via San Gottardo 40 ad Airolo.
Durante le vacanze di Natale sarà visitabile tutti i giorni dalle 15:00 alle 18:00. Ulteriori informazioni sul sito www.cadagno.ch e www.ti.ch/mcsn.