Come cambia il tempo nel mondo tecnologico
Giovedì 19 gennaio 2017
Auditorium dell’Università della Svizzera italiana – Lugano
Ore 20:30
Negli ultimi dieci anni smartphone, computer e tablet hanno generato una forte discontinuità con il passato, annullando quasi completamente la dimensione di uno spazio fisico: in qualsiasi momento e luogo possiamo vedere o sapere cosa accade altrove e comunicare con qualcuno. In questo nuovo mondo, come è cambiata la nostra percezione del tempo? La tecnologia ci ha permesso di ottimizzare i tempi di lavoro, di risparmiare tempo, di consultare online quello che prima richiedeva lunghe ricerche in biblioteca, o ha creato una specie di ossessione rendendoci impazienti rispetto a tutto ciò che dura più di pochi secondi? Infine, la nostra possibilità di vivere costantemente online, ci rende sempre di più frammentati: siamo qui, ma siamo anche altrove, connessi alla rete e in parte sconnessi a quanto accade attorno a noi. L’uso del nostro tempo è stato profondamente modificato: la rete ci rende sempre disponibili, raggiungibili di là, ma frantumati di qua.
Paolo Attivissimo, giornalista scientifico ed esperto del mondo delle tecnologie
Scrittore e giornalista informatico, dal 2006 conduce la trasmissione radiofonica della Radiotelevisione Svizzera Il Disinformatico ed è inoltre autore o coautore di 18 libri di informatica divulgativa, del blog disinformatico.info e di articoli per La Borsa della Spesa, Wired.it e Le Scienze. Coordina il servizio Antibufala e dal 2010 al 2016 è stato presidente del CICAP Ticino, associazione dedicata allo studio scientifico dei presunti fenomeni paranormali e delle pseudoscienze.
Lorenzo Cantoni, professore di comunicazione online, Università della Svizzera italiana
Professore ordinario presso l´Università della Svizzera italiana, Facoltà di scienze della comunicazione di cui è stato Decano dal 2010 al 2014 e dove ora è direttore dell´Istituto di Tecnologie per la Comunicazione e direttore scientifico di vari laboratori. Il suo ambito di ricerca si pone all’intersezione fra comunicazione, formazione e nuovi media. Laureato in Filosofia, ha conseguito un dottorato di ricerca in ambito formativo.